LA PARITA’ DI GENERE

 

 

Il 21 marzo 2021 vari quotidiani italiani hanno pubblicato articoli riguardanti la “Parità di Genere”.

Parlando di un rapporto pubblicato al WORLD ECONOMIC FORUM hanno enfatizzato questo passaggio:

Italia tra i paesi peggiori in Europa

Prima di approfondire la notizia proviamo a capire meglio di cosa stiamo parlando.

Nella lista degli obiettivi 2030, relativi alla sostenibilità, pubblicati sul sito dell’ONU c’è il numero 5 il cui titolo recita:

Obiettivo 5:

Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze

Il contenuto del goal è declinato attraverso il raggiungimento di 9 traguardi che spaziano dalla sfera personale a quella pubblica, familiare, sociale, politica, lavorativa; attenzione particolare al tema della violenza che troppo spesso le donne subiscono.
E’ facile pensare subito alla violenza fisica visti i tanti tristi fatti di cronaca che continuamente riempiono le pagine dei quotidiani, e questo distoglie l’attenzione da altri tipi di violenze altrettanto gravi, ma più difficili da visualizzare.

Proviamo a ragionare insieme: se una donna non è messa nelle condizioni di cogliere le stesse opportunità di un uomo per quanto concerne l’istruzione, se non può essere economicamente autonoma e non ha accesso agli stessi salari degli uomini, alle stesse opportunità di carriera, se insomma in maniera subdola e sottile continua a vivere un gap rispetto agli uomini possiamo urlare con forza che stiamo parlando di VIOLENZA.
Una VIOLENZA che mette la donna all’angolo e che troppo spesso finisce per portare un senso di rassegnazione.
Troppo spesso non vediamo questa violenza, non sentiamo la rassegnazione, non percepiamo il senso di costrizione.

In altre parole non ci rendiamo conto del GAP

La notizia con cui abbiamo cominciato riporta i dettagli del report da cui emerge che allo stato attuale ci vorranno 135,6 anni per colmare questo gap. Nonostante si stiano creando condizioni di parità in termini di educazione e condizioni sanitarie”, si legge nell’analisi, “le donne non hanno le stesse opportunità, fronteggiano ostacoli economici, un peggioramento della partecipazione politica e difficoltà nel mantenere il posto di lavoro”. Con la pandemia il dato è ulteriormente peggiorato.

Cosa puoi fare affinché non ci vogliano 135,6 anni per chiudere questo gap?

Intanto avere RISPETTO per le donne, un RISPETTO VERO ed ATTENZIONE verso tutte le forme di discriminazione.

Ed adesso prova ad immaginare di fare molto di più senza alcuno sforzo.
Tu già investi i tuoi risparmi e continuerai a farlo come hai fatto fino ad oggi. Si proprio così.
Basta avere un po’ di attenzione:
Oggi puoi scegliere di investire in strumenti che abbiano tra i vari obiettivi di sostenibilità quelli della

PARITA’ DI GENERE:

Esistono dei fondi e delle sicav che perseguono investimenti in titoli ed obbligazioni emessi da società o stati che prestano una particolare attenzione a questo tema e quindi hanno tra le certificazioni di sostenibilità anche il goal n° 5 delle Nazioni Unite
Quindi da oggi fai la tua parte, controlla che questa bandierina sia presente nella lista degli obiettivi dei tuoi investimenti e dai il tuo contributo continuando a fare quello che hai sempre fatto. Investi i tuoi risparmi in maniera sostenibile.

E se vuoi maggiori informazioni in merito contattami.